Antonio Carulli autore di ‘Contro la scuola progressista’ | ‘No alla scuola come vettore di mobilità sociale’
In un'epoca in cui la scuola sembra perdere il suo ruolo fondamentale, Antonio Carulli si scaglia contro la concezione progressista che vuole la scuola come semplice vettore di mobilità sociale. Secondo il prof. pugliese, questa visione, basata su falsa inclusività e omologazione, minaccia l'autenticità del sistema educativo, compromettendo meritocrazia e qualità. Ma qual è la vera radice di questa crisi profonda? Scopriamolo insieme.
Quante volte sentiamo dire che la scuola italiana è in crisi, che i docenti hanno perso la propria autorità e che i ragazzi ne sanno sempre meno? Dove risiede la causa della decadenza della scuola italiana? Secondo il prof. pugliese Antonio Carulli, nella concezione della scuola come ascensore sociale, con la sua falsa inclusività, omologazione culturale, che significa abbattere la meritocrazia e la selezione, risiede il motivo principale delle gravi problematiche che attanagliano la nostra scuola, definita "progressista". Antonio Carulli, partendo da una serie di analisi frutto dell’esperienza quotidiana, denuncia questa situazione anomala e propone alternative nel libro "Contro la scuola progressista" (Passaggio al bosco), analizzando in una invettiva incandescente, le dinamiche di un disastro che ha preso forma nello spazio di un ventennio, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. 🔗 Leggi su 900letterario.it
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