La crociata per le donne invisibili | Contro i rischi si impari a fare rete

In un mondo dove le donne invisibili spesso scompaiono senza lasciare traccia, la crociata per dare loro voce e tutela si fa più urgente che mai. A Firenze, la rete di solidarietà si rafforza per contrastare i rischi e sostenere le vittime silenziose. La storia di Denisa e il coinvolgimento di Penelope Toscana dimostrano quanto sia fondamentale imparare a fare rete, perché solo uniti possiamo affrontare e prevenire queste tragedie.

FIRENZE "Noi siamo state coinvolte solo nella fase iniziale della ricerca di Denisa, dopo la denuncia di scomparsa da parte della madre che ci ha contattate. Poi tutto si è svolto a livello di investigazione della Procura di Prato". Oggi anche Emanuela Zuccagnoli, presidente di Penelope Toscana, la delegazione locale dell’associazione nazionale che sostiene i familiari delle persone scomparse, segue attraverso i giornali l’evolversi del caso Denisa Maria Paun e Ana Maria Andrei, le due donne romene uccise e fatte a pezzi dal connazionale, reo confesso, Vasile Frumuzache. Anche se la scintilla è partita proprio da loro, che per prime hanno diffuso la foto della 30enne, quella che si scoprirà essere la seconda delle due escort assassinate. 🔗 Leggi su Lanazione.it

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La crociata per le donne invisibili: Contro i rischi si impari a fare rete.

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