Invecchiamento in Italia | necessità di 86mila lavoratori domestici in più entro il 2028
L'invecchiamento della popolazione in Italia richiede un impegno immediato e strategico: entro il 2028 saranno necessari circa 86mila lavoratori domestici in più, di cui la metà extracomunitari. La sfida è grande, ma rappresenta anche un'opportunità per valorizzare il ruolo fondamentale di questo settore nel garantire assistenza e benessere alle famiglie italiane. Serviranno quindi politiche mirate e investimenti per sostenere questa crescita, assicurando dignità e diritti a chi offre il suo lavoro quotidianamente.
La popolazione italiana invecchia e bisogna far fronte al bisogno di assistenza familiare aumentando gli ingressi di extracomunitari per il lavoro domestico: lo sottolinea Assindatcolf che oggi, nel corso della giornata internazionale sul lavoro domestico, ha presentato una ricerca con il centro Idos secondo la quale nel 2028 saranno necessari circa 86mila domestici in più rispetto al 2025, per circa la metà extracomunitari. Serviranno quindi politiche migratorie mirate che consentano alle famiglie di poter avere un aiuto per la cura degli anziani. Stando alle stime contenute nel documento, nel 2028 saranno oltre 2 milioni e 74 mila i lavoratori domestici - tra regolari e irregolari - di cui avranno bisogno le famiglie italiane per coprire le necessità di assistenza domestica (colf) e di cura alla persona (badanti): 660 mila italiani e 1 milione 414 mila stranieri, pari al 68% del totale. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Invecchiamento in Italia: necessità di 86mila lavoratori domestici in più entro il 2028.
Invecchiamento in Italia: necessità di 86mila lavoratori domestici in più entro il 2028 - Assindatcolf sottolinea l'urgenza di politiche migratorie per affrontare il fabbisogno di assistenza familiare crescente. Segnala quotidiano.net