Ho passato notti nelle stazioni con vecchi barboni o giovani che cercavano lavoro Per fortuna mi hanno chiamato al militare La fame è terribile
Lino Banfi, il celebre Nonno Libero di "Un medico in famiglia", si apre a La Repubblica raccontando un passato difficile fatto di notti passate nelle stazioni, tra barboni e giovani in cerca di lavoro. Con l’umiltà che lo contraddistingue, rivela come la fame e la determinazione abbiano plasmato la sua carriera, culminata in ruoli indimenticabili e in un percorso umano ricco di sfumature. La sua storia dimostra che anche dalle difficoltà può nascere il successo.
Il celebre Nonno Libero di “Un medico in famiglia ” si è raccontato a La Repubblica. L’88enne Lino Banfi ha tracciato un bilancio della sua carriera e ha rivelato un curioso aneddoto legato al ruolo che lo ha reso popolarissimo in tv: “Quando fui chiamato per il nonno di Il medico, dalla Lux di Matilde Bernabei ricevetti la proposta per fare un prete di provincia che, il basco in testa, combatte con i preti giovani con la barbetta curata, una serie molto lunga, sempre per Rai 1, hanno provato a farmi firmare un’esclusiva, ma alla fine sempre per loro ho lavorato. Chissà, forse avrei fatto Don Matteo e si sarebbe chiamato in un altro modo”. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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