Ora il regime è più debole

In un clima di tensione crescente, i social sono invasi da video di celebrazioni spontanee dei sostenitori di un Iran alternativo, in netto contrasto con le comunicazioni ufficiali. Mentre l’ayatollah Khamenei minaccia dure conseguenze contro Israele, le immagini di gioia e speranza dal cuore della società civile svelano un universo parallelo di resistenza e desiderio di cambiamento. Questi contrasti accentuano il dualismo di un paese diviso tra retorica di potenza e desiderio di libertà.

Bianchi Sui social spopolano in questi giorni i video di festeggiamenti girati dai sostenitori di un Iran alternativo. Sono sequenze che si contrappongono a quelle ufficiali, le immagini dell’ayatollah Ali Khamenei che da un luogo segreto, forse la sua città natale Mashad, annuncia alla Tv di Stato: "Le forze armate della Repubblica Islamica agiranno con potenza e toglieranno a Israele ogni speranza. Non la farà franca con questo crimine". I giovani oppositori della teocrazia invece riescono ad aggirare le barriere della censura e mostrano la caduta dei lussuosi palazzi dei pasdaran colpiti nella periferia settentrionale di Teheran, la parte della città nella quale abitano i benestanti. 🔗 Leggi su Quotidiano.net

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Decapitati i vertici delle forze armate iraniane e delle guardie rivoluzionarie Vai su Facebook

Ora il regime è più debole; L’Iran all’angolo: tutti i dilemmi di un regime debole; Le vere mire di Israele (non solo in Iran).

Ora il regime è più debole
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