Merkel all’opera Il potere si bello e perduto
Merkel all’Opera: il potere, così bello e effimero, ci insegna che nulla dura per sempre. Chi rincorre terzi o quarti mandati, poltrone infinite o dittature, dovrebbe ricordare che tutto passa, lasciando spazio alla memoria e alla nostalgia di ciò che eravamo. Sembrava impossibile un mondo senza Andreotti, Craxi e Berlusconi. Eppure oggi, quando sale su un palco addirittura...
Ponchia Chi ancora rincorresse terzi o quarti mandati, poltrone a tempo indeterminato e persino dittature dovrebbe ricordare che tutto passa, anche il potere. Niente è per sempre, solo l’effetto nostalgia quando certe facce rispuntano dalle pieghe della storia (nostalgia per ciò che eravamo, non necessariamente per ciò che erano). Sembrava impossibile un mondo senza Andreotti, Craxi e Berlusconi. Eppure oggi quando sale su un palco addirittura Barak Obama siamo lì ad ammettere che non è stato poi così difficile farne a meno (e a pensarci bene allora sembrava anche più alto). Oppure Angel Merkel, Cancelliera federale dal 2005 al 2021, considerata una delle donne più potenti della terra per come ha lasciato i segni delle unghie sulla Germania e l’intera Unione europea. 🔗 Leggi su Quotidiano.net
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Merkel all’opera. Il potere si bello e perduto.
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