L’erosimo nel cuore della modernità | le Riflessioni sulla violenza di Sorel
L’erosismo nel cuore della modernità: un viaggio nelle riflessioni di Georges Sorel sulla violenza. In un’epoca dominata da retoriche superficiali e pacifiste, riscoprire il pensiero radicale e profondo di Sorel ci permette di affrontare con lucidità le sfide della nostra società. Un invito a riconsiderare il ruolo della violenza come strumento di cambiamento e di lotta, al di là delle convenzioni, emergendo così dall’anonimato delle idee condivise.
Roma, 16 giu – In un’epoca come la nostra, dove la parola “violenza” viene utilizzata con superficialità, imbavagliata da una retorica pacifista e legalitaria, rileggere Riflessioni sulla Violenza di Georges Sorel (1908) significa immergersi in un pensiero radicale, tragico e profondamente moderno. Sorel fu un pensatore isolato, alieno tanto al riformismo quanto alla borghesia progressista. Proprio per questo, incompreso dai suoi contemporanei, fu maestro segreto di molti protagonisti della storia europea del XX secolo. Fra questi, non si può non annoverare Benito Mussolini, che da giovane socialista trasse ispirazione proprio dalle pagine di Sorel. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
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Georges Sorel e quel groviglio di storia e pensiero intorno alla violenza - Perché sto anche leggendo la riedizione delle “Riflessioni sulla violenza” di Georges Sorel, curata da Fabio Martini e Alfonso Musci per Castelvecchi (nella traduzione di Roberto Vivarelli). Lo riporta ilfoglio.it