Non cadiamo nella depressione collettiva | fermiamo le élite neoliberali prima del baratro

… scegliamo di partecipare attivamente al cambiamento, possiamo ancora invertire la rotta e riscoprire il valore della democrazia partecipativa. È il momento di non lasciarci travolgere dalla depressione collettiva, ma di agire con coraggio e consapevolezza per fermare le 233lite neoliberali prima che ci conducano verso il baratro. Solo così potremo costruire un futuro più giusto e sostenibile per tutti.

di Sara Gandini e Paolo Bartolini La scarsa affluenza alle urne per il referendum solleva un quesito politico ed esistenziale di enorme portata. Sappiamo tutti che le nostre sono ormai democrazie senili, piene di contraddizioni, nelle mani di oligarchie che orientano l’opinione pubblica e la svuotano di ogni slancio solidale. Il mito dell’uomo forte, che risolve tutto, è sempre dietro l’angolo quando, invece di disertare le logiche del sistema, si disertano i pochi spazi rimasti di partecipazione ed espressione. La sfiducia e il sospetto nei confronti di partiti e sindacati (soprattutto quelli che avrebbero dovuto rappresentare negli anni le istanze delle classi subalterne) hanno rotto da tempo ogni argine. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it

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La depressione è collettiva - “La cosa più importante è che la depressione è un’affezione endemica collettiva e noi la sentiamo e pensiamo che sia soltanto dentro il nostro cervello. Secondo beppegrillo.it

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