Infermiere costretto a dormire in auto | Traffico e mancanza di parcheggi è l’unica soluzione

In una Bologna alle prese con traffico e parcheggi inesistenti, gli infermieri come Alberto e Michela affrontano ogni giorno sfide che vanno ben oltre il loro ruolo. Costretti a dormire in auto o a partire ore prima, rischiano di compromettere il loro lavoro e la qualità delle cure offerte. Una realtà che grida urgentemente interventi concreti per tutelare chi salva vite ogni giorno. È ora di agire per cambiare questa difficile situazione.

Bologna, 14 giugno 2025 – Alberto, infermiere del Rizzoli, 40 anni, costretto a dormire in auto a causa del traffico e della mancanza di parcheggi che non lo farebbero arrivare in orario. Mentre Michela, 56 anni, infermiera al Sant’Orsola, parte da casa due ore prima per riuscire a trovare un posto dove lasciare la macchina. La drammatica situazione con la quale devono convivere i lavoratori della sanità bolognese è stata più volte denunciata dal Nursind (Sindacato delle professioni infermieristiche). L’intervista. Alberto, può spiegare cosa succede? "Sono infermiere all’Istituto Rizzoli, ma vivo in provincia di Ferrara, al confine con il Bolognese. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it

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Chissà perché la destra italiana anziché fare la solita schifosa caciara non si chiede come mai un lavoratore - a pochi giorni dalla pensione - era costretto ancora a fare servizio in strada. Così è morto Carlo Legrottaglie, 59 anni, brigadiere capo dei carabinieri; Vai su Facebook

Infermiere costretto a dormire in auto: “Traffico e mancanza di parcheggi, è l’unica soluzione”; Parcheggia l'auto nello stallo sbagliato e gliela portano via: infermiere costretto a passare la notte in reparto; Infermieri del Pertini stremati: chiudete i reparti.

Infermiere costretto a dormire in auto: “Traffico e mancanza di parcheggi, è l’unica soluzione” -  “Quando i turni sono ravvicinati rientrare a casa è quasi impraticabile: non arriverei in tempo. Come scrive ilrestodelcarlino.it