Attività formative per i disoccupati | metà degli iscritti sparisce dai radar Ora corsi a docenti precari e studenti

Da questa estate, i docenti precari e gli studenti degli ultimi anni degli istituti tecnici e professionali si preparano a una sfida cruciale: acquisire nuove competenze attraverso corsi di formazione presso i Centri per l’impiego. Questa iniziativa, favorita dalla modalità remota, rappresenta un'opportunità unica di rilancio in un mercato del lavoro sempre più competitivo. La decisione, in parte ispirata dal Ministero del Lavoro e in parte da esigenze di adattamento digitale, segna un passo importante verso il futuro.

Da questa estate gli insegnanti precari e gli studenti degli ultimi anni degli istituti professionali e tecnici dovranno prender contatto con i Centri per l’impiego e svolgere corsi di formazione per acquisire competenze in più ambiti, a partire dal digitale. Dopo i banchi di scuola, quelli dei Centri per l’impiego, se non fosse che i corsi saranno tenuti preferibilmente da remoto. Una decisione che si deve in parte al Ministero del Lavoro e in parte alla Regione. E che sta suscitando qualche polemica. Nel dettaglio, il programma in questione è GOL: Garanzia Occupazionale Lavoratori. Un programma che in Lombardia fa segnare un’alta percentuale di dispersione, cioè di persone che, una volta svolta la formazione, non restano o non entrano in alcun circuito formativo o lavorativo. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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Corsi sostegno INDIRE, Ianes: “Servono tirocini, non scorciatoie”. E sul riconoscimento dell’esperienza pregressa per i precari: “Potrebbero essere stati tre anni di lavoro pessimo dentro alle aule” - Dario Ianes, esperto di Pedagogia, alza la voce sui corsi di sostegno proposti da INDIRE. Per lui, non bastano piani formativi superficiali: servono veri tirocini per preparare i docenti a sfide complesse.

Attività formative per i disoccupati: metà degli iscritti sparisce dai radar. Ora corsi a docenti precari e studenti; Le ferie dei precari non vanno date d’ufficio a giugno dopo la fine delle lezioni perché “l’attività didattica in senso lato non è interrotta”: dal Tribunale di Modena 1.200 euro più interessi per supplenze dal 2020 al 2022; Corsi abilitanti: chiediamo un’organizzazione temporale compatibile con l’attività di insegnamento e con l’accesso ai permessi per il diritto allo studio.

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