Dal cuore artificiale al trapianto definitivo nuova vita per Agoumi al San Camillo

Dalla speranza all'azione concreta, il viaggio di Mohamed Agoumi rappresenta una rinascita. Dopo sei mesi con un cuore artificiale, grazie alla professionalità e all’innovazione del San Camillo di Roma, ora può abbracciare una nuova vita con il trapianto definitivo. Un esempio di resilienza e progresso medico che riaccende la speranza per tanti pazienti in attesa di un miracolo. La sua storia ci invita a credere nel futuro della medicina e nella forza del coraggio.

AGI - Sei mesi fa, Mohamed Agoumi, 59 anni, aveva ricevuto un cuore artificiale che gli aveva permesso di superare una fase gravissima della sua malattia. Ora, con il cuore nuovo trapintato che pulsa nel petto, può finalmente tornare a vivere serenamente. L'espianto del cuore artificiale seguito dal trapianto di cuore è avvenuto circa due mesi fa presso l'Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma, dove il signor Agoumi continua a tornare regolarmente per i controlli post-operatori e le biopsie previste per monitorare eventuali segni di rigetto.   "Mi sento vivo", racconta Agoumi con un sorriso. 🔗 Leggi su Agi.it

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Dal cuore artificiale al trapianto definitivo, nuova vita per Agoumi al San Camillo; Al San Camillo l'impianto di un cuore artificiale salva la vita a un uomo di 59 anni; San Camillo, un cuore artificiale salva la vita a Mohamed (in attesa del trapianto).

San Camillo, un cuore artificiale salva la vita a Mohamed (in attesa del trapianto) Lo riporta roma.corriere.it: Ora mi sento bene»: Mohamed Agoumi, 59 anni di origini marocchine a Natale ha ricevuto un regalo speciale, un cuore artificiale grazie ...