BrainGate2 ecco il macchinario che ha permesso ad un uomo paralizzato dalla SLA di parlare
Immaginate un mondo in cui la paralisi non è più una barriera insormontabile. Ecco BrainGate2, il rivoluzionario dispositivo sviluppato dall’Università della California a Davis, che ha già restituito la voce a un uomo affetto da SLA. Un progresso straordinario nel campo della tecnologia assistiva, capace di cambiare radicalmente la vita di chi non può parlare. Questo innovativo interfaccia uomo-macchina rappresenta un passo avanti verso un futuro di speranza e inclusione.
Un’interfaccia uomo macchina che permette alle persone paralizzate di parlare: si chiama BrainGate2. Sviluppato dal gruppo di ricerca dell’Università della California a Davis, è guidato da Sergey Stavisky e descritta sulla rivista Nature. Tra i volontari, un malato di SLA, che è riuscito a riacquisire la capacità di comunicare: si tratta di un importantissimo traguardo. BrainGate2, l’interfaccia che permette alle persone paralizzate di parlare. Ma come funziona? La macchina è costituita da quattro microelettrodi che, impiantati nel cervello, hanno permesso a un paziente di parlare. Questo è stato possibile traducendo i suoi segnali cerebrali in tempo quasi reale. 🔗 Leggi su Metropolitanmagazine.it
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BrainGate2, l’interfaccia uomo-macchina che restituisce la parola ai malati di Sla - Immagina un mondo in cui le parole tornano a fluire, anche quando la malattia sembra averle silenziate.
Uomo con la Sla torna a parlare con l’I.A. Segnala repubblica.it: Il dispositivo è stato sviluppato e testato al momento su un unico paziente, un uomo di 45 anni, Casey Harrell, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, a cui sono stati impiantati 4 elettrodi nel ...