Tre ragioni più una per cui convocare questo referendum è stato un errore
Convocare un referendum senza valutare attentamente le sue implicazioni può portare a risultati controproducenti e dannosi. Tre sono le ragioni principali per ritenere che il referendum del 232 sia stato un errore: la polarizzazione inutile, l’interpretazione distorta del voto e l’effetto negativo sulla qualità del dibattito politico. È fondamentale comprendere come decisioni così importanti meritino analisi ponderate, evitando di trasformare il voto popolare in uno strumento di semplice contrapposizione politica.
Credo che non ci sia nulla di più stupido in politica che interpretare i voti ai referendum come se fossero per l’elezione per il Parlamento. Il centrosinistra lo ha fatto costantemente prima del pronunciamento delle urne, danneggiando la campagna referendaria, e lo fa tuttora. Nel 1985 il Pci promosse il referendum, voluto da Enrico Berlinguer morto un anno prima, contro il taglio alla scala mobile dei salari deciso dal governo di Bettino Craxi. Nonostante una campagna elettorale in totale isolamento, con tutto il sistema economico, politico e sindacale contrario, con la Cgil neutrale perché bloccata dal veto della componente socialista alleata dei miglioristi del Pci, alla fine il Sì raggiunse il 46% e quasi 16 milioni di voti. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
© Ilfattoquotidiano.it - Tre ragioni (più una) per cui convocare questo referendum è stato un errore
In questa notizia si parla di: referendum - ragioni - convocare - stato
Referendum cittadinanza, le ragioni del sì nei dati della scuola. EducAzioni: “Opportunità per l’Italia, ecco perché” - L’8 e 9 giugno si vota il referendum sulla cittadinanza. La rete EducAzioni invita a scegliere il sì per garantire pari diritti ai bambini stranieri e dare opportunità di integrazione e crescita, fondamentali per il futuro dell’Italia.
Non è stato raggiunto il quorum ai referendum con l’affluenza che si è fermata intorno al 30%. Si votava su cinque quesiti: quattro sul lavoro e uno sulla cittadinanza. Ieri si è votato dalle 7 alle 23 e l’affluenza è stata del 22,7 per cento. Una sconfitta profonda, s Vai su Facebook
Tre ragioni (più una) per cui convocare questo referendum è stato un errore; Niente quorum per il referendum. Conte: «Rispetto per chi è andato alle urne». Schlein: «14 milioni di voti, più di quanti ne ha presi Meloni»; Refermorto, i referendum dell’8 e 9 giugno.
Referendum, la destra del “tutti a casa” Come scrive repubblica.it: Più che sul merito si preferisce agire sul metodo, cioè sulla partecipazione dei cittadini alla politica.