Mettono storie per esibirsi e le mescolano a immagini della Striscia di Gaza | un’empatia ipocrita
In un mondo in cui le storie si mescolano tra realtà e spettacolo, si rischia di perdere il senso dell'empatia autentica. Nicola Belfiore evidenzia come molte narrazioni siano spesso un déjà-vu ipocrita, che sfruttano immagini drammatiche per far emergere emozioni superficiali. È bello riflettere su quanto sia preziosa la serenità quotidiana, ma anche importante non dimenticare chi vive situazioni di crisi. La vera empatia richiede azione, non solo spettacolo.
di Nicola Belfiore Come è bello dormire tranquilli e avvolti nelle lenzuola pulite al caldo delle mura domestiche. È appagante sedersi a tavola, dopo una giornata di lavoro, e godere dei piaceri del cibo. Cosa c’è di più bello di condividere tempi e spazi con gli amici, magari in un locale di tendenza seduti al tavolo, aspettando le pregiate bottiglie illuminate con fiaccole farsi strada in mezzo a centinaia di corpi danzanti. Non è certo necessario farlo, diventa fondamentale, però, che gli altri lo sappiano, per sublimare l’ostentazione fine a se stessa. Quanto è glamour, poi, festeggiare i compleanni nel lusso nella villa al mare, tra abiti griffati e arredi di tendenza a bordo di una invitante piscina illuminata. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Mettono storie per esibirsi e le mescolano a immagini della Striscia di Gaza: un’empatia ipocrita.