L’omicidio di Istia d’Ombrone | Incapace di intendere e volere La figlia in libertà vigilata
Un tragico evento scuote Grosseto: Benedetta Marzocchi, riconosciuta totalmente incapace di intendere e volere, dovrà trascorrere i prossimi dieci anni in libertà vigilata presso la clinica psichiatrica di Volterra. La decisione della Corte di Assise del tribunale evidenzia l’importanza di un approccio giuridico e sanitario in casi complessi come questo. Ma cosa significa davvero questa sentenza per la giustizia e la tutela delle vittime?
Grosseto, 12 giugno 2025 – Totalmente incapace di intendere e di volere e dunque per dieci anni dovrà stare in libertà vigilata nella clinica psichiatrica a Volterra dove è attualmente detenuta e curata. E’ questa la decisione della Corte di Assise del tribunale di Grosseto (presieduta da Laura Di Girolamo) nei confronti di Benedetta Marzocchi, 52 anni, accusata di aver ucciso la madre Giuseppina De Francesco a calci e pugni l’8 giugno 2023 nella villa di Istia d’Ombrone. I giudici hanno assolto la donna perché ‘non imputabile al momento della commissione del fatto’: un vizio totale di mente, sulla base della perizia psichiatrica effettuata nelle precedenti udienze in sede di incidente probatorio. 🔗 Leggi su Lanazione.it
© Lanazione.it - L’omicidio di Istia d’Ombrone: “Incapace di intendere e volere”. La figlia in libertà vigilata
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L’omicidio di Istia d’Ombrone: “Incapace di intendere e volere”. La figlia in libertà vigilata; Omicidio di Istia, Benedetta sarà processata; Omicidio di Istia: «La mamma era il diavolo». Pestata per 20 minuti.
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