La resa dei conti nel Pd è molto lontana
Nel caos e le sfide interne al Pd, le tensioni sembrano ancora lontane da una resa dei conti definitiva. La spartizione di potere e le strategie future si intrecciano, mentre la segretaria valuta con attenzione ogni mossa. Con un orizzonte che si concentra sulle regionali autunnali, il destino del partito potrebbe cambiare radicalmente. Quale sarà dunque il vero volto del Pd nel prossimo futuro? Solo il tempo ci dirà se il cambiamento è alle porte o rimarrà un sogno lontano.
AGI - Su una cosa le due anime del Pd sono concordi: il redde rationem non ci sarà. Almeno, non a breve. Da statuto, il congresso dovrebbe celebrarsi nel 2027, nell'imminenza delle elezioni politiche. Un anno e mezzo. Se le regionali d'autunno dovessero sancire una vittoria per il Pd, la segretaria potrebbe decidere di massimizzare il risultato in un congresso "plebiscitario" che la rafforzi in sella al Pd e la lanci verso le politiche. Quale che sia l'intenzione della segretaria, dunque, se ne riparlerà alla fine del 2026, non prima. Anche per non partire troppo in anticipo con la corsa alle politiche rischiando di 'bruciarsi'. 🔗 Leggi su Agi.it
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