La Nato avanti verso il nuovo target del 5% per la difesa l' Italia chiede tempo e flessibilità
La NATO accelera verso un futuro più forte, puntando con determinazione all’obiettivo del 5% del PIL dedicato alla difesa. La richiesta italiana di tempo e flessibilità evidenzia le sfide di un percorso ambizioso, ma il Segretario generale Rutte resta ottimista: a giugno, i membri potrebbero finalmente raggiungere un accordo decisivo. È una corsa verso un nuovo standard di sicurezza collettiva, che potrebbe ridefinire il ruolo dell’Alleanza nel panorama internazionale.
La Nato tira dritto sull'aumento del target per le spese per la difesa dal due al cinque per cento del Pil nazionale. Il Segretario generale dell'Alleanza atlantica, Mark Rutte, ha dichiarato di essere "abbastanza fiducioso" che i membri raggiungeranno un accordo sull'aumento al vertice di giugno. 🔗 Leggi su Today.it
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Difesa, Crosetto: a giugno Nato annuncia nuovi target pil tra 3,5-5% - A giugno, nel vertice NATO di L'Aja, viene annunciato un nuovo livello di contribuzione tra il 3,5% e il 5%, mentre Difesa Crosetto anticipa target pil superiori a 355 miliardi.
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La Nato avanti verso il nuovo target del 5% per la difesa, l'Italia chiede "tempo e flessibilità" Secondo europa.today.it: Riunione a Roma del gruppo Weimar+, il segretario generale Rutte si è detto "fiducioso" che al vertice di giugno sarà sancito il nuovo obiettivo.