Il presidente che credeva ai complotti e cacciò Gigi Riva E si diede alla latitanza
Nel 1984, il presidente Amarugi, convinto di una vasta cospirazione contro il Cagliari, si lasciò travolgere dalle sue teorie complottiste. La sua convinzione di essere vittima di poteri occulti lo portò a isolarsi, culminando con le dimissioni e la fuga dalla scena calcistica. Questa storia incredibile rivela come le paranoie possano influenzare anche le figure più pubbliche, lasciando un’impronta indelebile nel calcio italiano.
Era il 1984 e quando il suo Cagliari finì in Serie B, Amarugi parlò di una congiura ordita da arbitri, poteri forti e dalla massoneria. Finì che si tirò addosso l'ira dei tifosi e dell'allenatore Giagnoni, mollò tutto e se la diede a gambe. 🔗 Leggi su Gazzetta.it
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Il presidente che credeva ai complotti e cacciò Gigi Riva. E si diede alla latitanza.
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