Il miracolo del lago
Nel cuore dei Sibillini, tra paesaggi mozzafiato e leggende antiche, si cela il lago di Pilato: un incanto naturale che ogni primavera rinnova il suo fascino. Conosciuto come “lago con gli occhiali”, è il più alto degli Appennini, avvolto da storie di negromanti e misteri secolari. Questo piccolo rifugio di magia e natura invita a scoprire un luogo unico, dove il passato e il presente si incontrano in un abbraccio suggestivo.
Al cospetto dei cocuzzoli dei Sibillini, nelle Marche, ogni primavera accade una piccola, grande magia della natura. Si chiama lago di Pilato, o “lago con gli occhiali”, ed è il più alto degli Appennini: più di 1.900 metri sul livello del mare nel circo glaciale del monte Vettore, sotto la piramide del Redentore e il pinnacolo del Gran Gendarme. Piccolo e magico: dicono che in secoli lontani fosse luogo di raduno per i negromanti nella terra della Sibilla, che poco lontano aveva la sua grotta nelle viscere della montagna. Il suo nome è leggenda. La storia vuole che tra le sue acque sparì il corpo di Ponzio Pilato, fatto giustiziare dall’imperatore Vespasiano per non avere impedito la crocifissione di Gesù e messo su un carro trainato da due buoi che si trascinarono fin sui Sibillini e si persero nella profondità di quella pozza gelida. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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Giorgio Lago è stato tra i più acuti interpreti del miracolo Come scrive ilgazzettino.it: Giorgio Lago è stato tra i più acuti interpreti del miracolo del Nordest, che ha contribuito a definire e analizzare nella sua attività giornalistica.