Gravina non è De Laurentiis preferisce la fuffa a una presa d’atto del proprio fallimento
In un mondo dove l’apparenza spesso sostituisce la sostanza, Gravina preferisce la fuffa a una seria presa di coscienza del proprio fallimento. Come l’opera Silent Hortense di Jaume Plensa che troneggia in piazza Municipio, tutto brilla, ma dietro quella lucentezza si nasconde forse un vuoto. Più luccica, più si avvicina alla società levigata di Byung-Chul Han, dove l’estetica sovrasta l’essenza. È questa una riflessione necessaria sul nostro tempo.
“Uh mamma d’’o Carmine” sembra esclamare l’opera Silent Hortense di Jaume Plensa che in questi giorni troneggia nel suo pallore in piazza Municipio. Ma non è tutta arte quella che luccica, anzi: più luccica e meno è arte; più luccica e più si avvicina a quella che il filosofo Byung-Chul Han definisce “società levigata” per descrivere l’estetizzazione della vita propria dei nostri tempi. Tempi che tendono a scacciare le sofferenze per lasciare campo alla fatuità, al consumo: ingurgito e sputo like (o insulti) nello spazio di uno scroll. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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Gravina non è De Laurentiis, preferisce la fuffa a una presa d’atto del proprio fallimento.
Gravina non è De Laurentiis, preferisce la fuffa a una presa d’atto del proprio fallimento Scrive ilnapolista.it: Lavoro, dedizione, sudore, sacrificio, studio, applicazione, hanno consentito a De Laurentiis di tornare in auge.