Auto in fiamme e una bara con la sua foto | Faida per il mercato della prostituzione Sei arresti
Nel cuore di Prato, un’escalation di violenza scuote il mondo sommerso della prostituzione, tra auto in fiamme e simboli macabri. Sei arresti scioccanti rivelano una faida spietata per il controllo del racket, tra minacce e atti intimidatori che inquietano tutta la comunità. Questa intricata vicenda mette in luce come il mercato clandestino possa degenerare in violenza e paura, lasciando dietro di sé tracce di un conflitto senza esclusione di colpi.
Prato, 12 giugno 2025 – Dopo le grucce, la prostituzione. Sono stati infatti inquadrati nell’ambito di una faida per il controllo del racket del sesso a pagamento i sei arresti che la Procura di Prato ha disposto nei confronti di altrettanti cittadini, quattro cinesi, un italiano e un pakistano, accusati a vario titolo di aver incendiato l’auto di un orientale e di aver lasciato una bara con la sua foto fuori dall’hotel in cui alloggiava. I fatti risalgono all’ottobre scorso. Il cittadino cinese, ufficialmente titolare di una pelletteria, ma al tempo stesso accusato di gestire un mercato del sesso a pagamento a Prato, si ritrovò la sua macchina in fiamme e, soprattutto, una cassa da morto con la sua foto incorniciata fuori dalla struttura nella quale stava soggiornando. 🔗 Leggi su Lanazione.it
© Lanazione.it - Auto in fiamme e una bara con la sua foto: “Faida per il mercato della prostituzione”. Sei arresti
In questa notizia si parla di: auto - bara - faida - prostituzione
Auto in fiamme e una bara con la sua foto: “Faida per il mercato della prostituzione”. Sei arresti; Una bara di legno e un’auto fatta esplodere: scacco al racket del sesso, 6 arresti; Chinatown di Prato, in sei in manette per sfruttamento della prostituzione: due bande sono in lotta per il controllo del raket.
Auto in fiamme e una bara con la sua foto: “Faida per il mercato della prostituzione”. Sei arresti Si legge su lanazione.it: Gli inquirenti hanno ricostruito la catena di eventi e individuato i presunti responsabili ...