Schlein ormai ha saltato lo squalo e non potrà più tornare indietro
Schlein ormai ha saltato lo squalo e non potrà più tornare indietro. Dopo giorni di sofismi, negazioni e retorica, ci troviamo di fronte a un punto di svolta politico e culturale. È il momento di riflettere sulla reale posta in gioco, oltre le frasi fatte e i clichè, per capire quale futuro vogliamo costruire insieme. La domanda è: siamo pronti ad agire invece di lasciare che il destino sia scritto dai pochi?
Lunedì era il giorno dei sofismi e dei calcoli cervellotici. Ieri, dopo la fase della negazione, è arrivata la fase del rancore. E della retorica, naturalmente. Prima di morire annegati in un mare di frasi fatte sul valore fondamentale del voto, che lo dice pure la Costituzione che è un dovere civico, e l’empietà dell’astensione, con immancabile dichiarazione gramsciana di odio sempiterno contro gli indifferenti – peggio dell’arroganza dei vincitori, in politica, c’è solo l’arroganza degli sconfitti – suggerirei a tutti, come antidoto, di leggere le seguenti tre righe dell’ articolo di Guia Soncini sul suo «rapporto abbastanza lasco con le elezioni», a causa del quale, dice, «neppure mi ricordo a quali ho votato e a quali no, l’unica cosa di cui sono certa è di aver scritto sulla scheda del Senato “Lucio Dalla vive” quando era candidato Cerno». 🔗 Leggi su Linkiesta.it
© Linkiesta.it - Schlein ormai ha «saltato lo squalo» e non potrà più tornare indietro
In questa notizia si parla di: schlein - ormai - saltato - squalo
Se ne parla anche su altri siti
Ultimatum di Schlein a Emiliano: “Non basta il mini rimpasto”. Il governatore: “Ci sarà netto cambio di passo” - Toni ruvidi, stavolta, perché la leader del Pd è davvero imbestialita.
Schlein e la sfiga - l’ormai proverbiale Tafazzi, da cui sempre veltronianamente, il “tafazzismo”, rivendicato dall’ex sindaco di Roma perfino settimane addietro.