Pompei il profumo dell’antichità | tornano i fiori nel giardino di Ercole

Nel cuore di Pompei, il giardino di Ercole rivela un affascinante viaggio tra passato e sensi, riscoprendo il profumo dell’antichità. Con oltre 3.000 piante tra rose antiche, viole e alberi da frutto, questa rinascita non è solo un restauro botanico, ma un’immersione multisensoriale che celebra la storia millenaria del luogo. Un ritorno alla vita che ci invita a riscoprire le radici della civiltà e i suoi aromi perduti, rendendo omaggio alla bellezza eterna.

Nel cuore di Pompei è tornato a sbocciare un giardino che racconta molto più di una semplice passione per il verde. Con la messa a dimora di 800 rose antiche, 1.200 viole, 1.000 piante di ruscus, ciliegi, viti e meli cotogni, la Casa del Giardino di Ercole, conosciuta anche come Casa del Profumiere, è stata restituita al suo antico splendore. Un’operazione di ricostruzione filologica e sensoriale, che ha riportato in vita non solo uno spazio fisico, ma un’intera cultura del profumo, della cura e della bellezza in epoca romana. Il progetto, reso possibile grazie alla sponsorizzazione tecnica dell’Associazione Rosantiqua, è un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, e un felice incontro tra archeologia, botanica e cultura materiale. 🔗 Leggi su Ildenaro.it

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Scavi di ?Pompei, riaperta la casa con il giardino di Ercole - Dopo un attento restauro, il Giardino di Ercole a Pompei riapre le sue porte, svelando un vero e proprio paradiso botanico.

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A Pompei rivivono le essenze della 'Casa del profumiere' - Rose antiche, viole, ruscus, alberi di ciliegio e poi viti e meli cotogni.