Per fare un vino ci vuole un bosco

Per creare un vino straordinario, serve più di uva e tecnica: ci vuole il carattere di un bosco. Portare la natura in vigna non solo protegge il pianeta, ma valorizza anche la qualità del vino, grazie alla biodiversità e alla salute delle viti. Nell’Alta Langa, tra filari ordinati e tratti selvaggi, si disegna un paesaggio unico che dà vita a vini autentici e sorprendenti. È questa armonia tra natura e coltura che rende il vino davvero speciale.

Portare il bosco in vigna fa bene al vino, oltre che al pianeta. Se da una parte sappiamo che le aree boschive sono alleate della biodiversità, dall’altra alcuni studi suggeriscono che queste contribuiscono anche alla salute delle viti e alla buona qualità del vino. L’alternanza tra filari ordinatissimi e natura più selvaggia è un tratto distintivo del paesaggio dell’Alta Langa, l’area collinare a sud del Piemonte in cui ha sede anche cantina Saffirio. Con trentasei ettari di superficie aziendale di cui sedici sono boschi e prati permanenti, Saffirio è la cantina con la maggiore percentuale tra superficie vitata e area adibita a bosco nella zona del Barolo. 🔗 Leggi su Linkiesta.it

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