Kaia Gerber per Givenchy | la prima campagna di Sarah Burton da donna a donna
Kaia Gerber per Givenchy segna un nuovo capitolo, con la prima campagna firmata da Sarah Burton in chiave donna a donna. Per oltre un secolo, lo sguardo maschile ha dominato l’immaginario femminile, ma ora qualcosa sta cambiando: è il momento del female gaze. Sotto la guida della regista Halina Reijn, questa visione celebra le donne in tutta la loro complessità , aprendo la strada a una rappresentazione più autentica e rispettosa.
Per oltre un secolo, la rappresentazione artistica e mediatica delle donne è stata dominata dall’imperante e giudicante sguardo maschile (male gaze). Qualcosa, però, sta cambiando. La prima campagna di Sarah Burton per Givenchy, con protagonista Kaia Gerber, si focalizza sul female gaze. Pertanto, la designer analizza i personaggi femminili a tutto tondo. Sotto la direzione della regista Halina Reijn, nota per il film Babygirl, la top model viene immortalata con un babydoll bianco, un vestito in raso rosso e un abito in pizzo. In una foto compare anche Reijn. “L’idea dietro la mia prima campagna per Givenchy era quella di concentrarmi sull’amicizia tra una regista e un’attrice. 🔗 Leggi su Amica.it
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Kaia Gerber per Givenchy: la prima campagna di Sarah Burton, da donna a donna - Per oltre un secolo, la rappresentazione artistica e mediatica delle donne è stata dominata dall’imperante e giudicante sguardo maschile (male gaze).
Kaia Gerber brilla con l’abito nero di paillettes. Ed è sempre più la sosia di Cindy Crawford - Nel suo ultimo post, Kaia ha mostrato il suo lato più glamour, sfoggiando un abito senza spalline ricoperto di paillettes, che abbracciava la sua figura snella ed esaltava una scollatura audace.
