Federico Buffa su Conte | Quando giocava a Lecce pretendeva che lui ventunenne la sera alle 22.30 tornasse a casa
Federico Buffa, celebre giornalista di Sky, ha condiviso un aneddoto interessante su Antonio Conte durante un'intervista a Radio Goal. Ricordando un periodo in cui Conte giocava a Lecce, Buffa ha rivelato che il padre di Stellini, assistente di Conte, insisteva affinché a ventun anni alle 22.30 fosse già a casa, sottolineando la disciplina e i valori che hanno plasmato il carattere del grande allenatore. Ma quali altri segreti si celano dietro il successo di Conte?
Federico Buffa, giornalista di Sky, ha rilasciato un’intervista a Radio Goal, in diretta su Kiss Kiss Napoli in cui ha parlato di Conte Buffa Talks su Conte? «Conosco bene un assistente di Conte, che è Stellini. Non sapevo cosa aspettarmi dall’incontro con Conte, l’ho ascoltato con grandissimo interesse. Mi ha raccontato che suo padre, quando Conte giocava a Lecce, pretendeva che lui, ventunenne, la sera alle 22.30 tornasse a casa affinchè non si pensasse che lui fosse il padre di un debosciato. Il set di regole familiari è sempre stato molto rigido. Lui ha un impressionante fede cristiana, poi non riesce a vivere sotto un certo ritmo, tutto è intenso. 🔗 Leggi su Ilnapolista.it
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Buffa su Conte: «Quando giocava a Lecce, pretendeva che lui, ventunenne, la sera alle 22.30 tornasse a casa» - Mi ha raccontato che suo padre, quando Conte giocava a Lecce, pretendeva che lui, ventunenne, la sera alle 22.