Evola il non-conservatore | aspetti operativi della sua opera
Evola il non-conservatore. In realtà, Evola si rivolge a chi è in cerca di una verità profonda e rivoluzionaria, sfidando le convenzioni e spingendoci oltre i limiti del pensiero tradizionale. La sua opera, lontana da un semplice conservatorismo, svela aspetti operativi che invitano all’azione e alla trasformazione interiore. Scopriamo insieme come la sua filosofia possa ancora oggi ispirare un cammino di autentica rivalutazione personale e sociale.
Roma, 11 giu – C’è un vizio profondo, e purtroppo diffuso, in una certa destra radicale che si dichiara “evoliana”: quello di trasformare Julius Evola in una sorta di reliquia da venerare nei momenti di crisi, riducendolo a filosofo della consolazione per spiriti sconfitti. L’Evola di Cavalcare la tigre, però, è tutt’altro che un lamento. È un martello che non fa sconti a nessuno. Evola il non-conservatore. In realtà, Evola si rivolge a chi è in grado di restare “in piedi tra le rovine” con un’indicazione precisa: non si tratta di resistere per inerzia, ma di testimoniare attraverso l’azione una direzione superiore. 🔗 Leggi su Ilprimatonazionale.it
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