€ 12.000 di differenza salariale tra chi ha la laurea e chi no ma dipende anche dall’inquadramento professionale Tra gli indirizzi più remunerativi ingegneria economia e matematica I dati di University Report 2025
Laurearsi è ancora un passo importante, ma il panorama lavorativo odierno rivela differenze salariali significative tra chi possiede un titolo di studio e chi no, con uno scarto fino a 12.000 euro. La remuneratività varia anche in base all’indirizzo di laurea e all’inquadramento professionale. Secondo i dati di University Report 2025, alcune specializzazioni come ingegneria, economia e matematica offrono opportunità più lucrative. Vediamo come orientarsi in questa complessa realtà.
C'è stato un tempo in cui il possesso di una laurea, oltre ad essere motivo d'orgoglio per chi raggiungeva un così importante obiettivo, era il passe-partout ideale per entrare nel mondo del lavoro, a prescindere dal titolo di studio o dal luogo di provenienza. Oggi, però, il rapporto tra istruzione universitaria e mondo del lavoro è diventato sempre più complesso e frammentato: se da un lato la laurea continua a rappresentare un investimento importante in termini di crescita professionale, dall’altro emergono disparità rilevanti tra percorsi di studio, sedi universitarie e territori. I dati raccolti nell' University Report 2025 mettono in luce quanto il titolo di studio incida in modo differente sulle opportunità retributive e di carriera, ma mostrano anche quanto il mercato odierno richieda una maggiore aderenza tra competenze offerte e fabbisogni reali. 🔗 Leggi su Orizzontescuola.it
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