Discriminata in quanto donna | una giudice trascina il Csm in tribunale Lo scontro su una nomina poi bloccata dal Consiglio

Una battaglia per la parità di genere nel cuore della giustizia italiana: Monica Velletti, giudice esperta in diritto di famiglia, ha deciso di portare il CSM in tribunale, accusandolo di discriminazione di genere. Con dati chiari e una volontà di giustizia, si apre un importante dibattito sulla rappresentanza femminile nelle alte cariche giudiziarie. Tutto questo evidenzia quanto sia urgente affrontare e superare le barriere ancora presenti nel sistema giudiziario italiano.

Monica Velletti, esperta in diritto di famiglia, trascina in tribunale il Consiglio superiore della magistratura, accusato di averla discriminata in quanto donna. Nel ricorso al Tar, la giudice snocciola una serie di statistiche per dimostrare come, da quando si è insediato nel 2023, l’attuale Csm ha attribuito 139 posti direttivi agli uomini e 58 (ossia solo il 29%) alle donne. A raccontare la vicenda è Liana Milella sul Fatto Quotidiano. Tutto nasce quando c’è da assegnare il posto di presidente del tribunale di Treviso, città natale del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Per quella poltrona si candidano due toghe progressiste: Daniela Ronzani, che a Treviso già guida la prima sezione civile del tribunale, e Monica Velletti, presidente di sezione del tribunale civile di Terni. 🔗 Leggi su Open.online

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"Discriminata perchè eterosessuale". La Corte Suprema accoglie il ricorso di una donna - Nella lotta per i diritti civili, una svolta sorprendente: la Corte Suprema ha accolto il ricorso di Marlean Ames, donna discriminata perché eterosessuale.

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