Così Zuckerberg vuole raggiungere l’Olimpo dell’IA generativa
l'ambizione di Zuckerberg di rivoluzionare il futuro dell'intelligenza artificiale. Con una strategia audace, mira a plasmare un'era in cui le macchine non solo collaborano, ma competono con l'intelligenza umana, aprendo scenari innovativi e sfide etiche senza precedenti. Questa mossa segna un punto di svolta nel campo, e il mondo intero attende con trepidazione i risultati di questa corsa verso l'olimpiade dell’IA generativa.
Il progetto è di quelli ambiziosi, per cui il fine ultimo non può essere da meno. L’intenzione di Mark Zuckerberg di scegliere personalmente almeno 50 nuovi specialisti entro la fine dell’anno, così da farli lavorare al Superintelligence Labs, un team specializzato in intelligenza artificiale generativa con cui le macchine eguaglieranno – se non addirittura supereranno – l’essere umano nel modo di ragionare, è un passo in avanti che segue l’investimento da circa 15 miliardi di dollari che Meta starebbe pensando di sborsare per Scale AI, una startup che addestra modelli di IA generativa. Messe insieme, queste due mosse spiegano bene l’obiettivo dell’azienda, per nulla intenzionata a rimanere indietro mentre le concorrenti procedono a vele spiegate. 🔗 Leggi su Formiche.net
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