Bangkok arrivata la salma dell’ostaggio thailandese ucciso a Gaza

La triste notizia della restituzione della salma di Nattapong Pinta, l’ostaggio thailandese ucciso a Gaza, ha sconvolto l’opinione pubblica. Arrivata a Bangkok, questa tragica vicenda mette in luce i rischi e le conseguenze di un conflitto internazionale che coinvolge vite innocenti. Mentre il dolore per la perdita è palpabile, si rinnova l’appello alla pace e alla solidarietà. La storia di Nattapong ci ricorda l’importanza di trovare soluzioni durature per fermare simili tragedie.

La salma dell’ostaggio thailandese morto a Gaza mentre era prigioniero di Hamas è arrivata mercoledì all’aeroporto di Bangkok. Il corpo del 31enne Nattapong Pinta è stato trovato nei giorni scorsi nel sud di Gaza dall’Idf, secondo cui l’uomo è stato ucciso durante la prigionia dai suoi carcerieri. Era stato rapito il 7 ottobre 2023 durante l’attacco dei terroristi palestinesi nel kibbutz Nir Oz, vicino al confine con la Striscia, dove lavorava come agricoltore. Quel giorno sono stati rapiti 31 lavoratori thailandesi, di cui 5 sono stati poi liberati, e 40 hanno perso la vita. Allo scalo della capitale è stato celebrato un rito funebre in ricordo di Pinta, alle presenza di autorità thailandesi e israeliane. 🔗 Leggi su Lapresse.it

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gaza bangkok arrivata salmaBangkok, arrivata la salma dell'ostaggio thailandese ucciso a Gaza - (LaPresse) La salma dell'ostaggio thailandese morto a Gaza mentre era prigioniero di Hamas è arrivata mercoledì all'aeroporto di Bangkok.

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