Provi malesse? Tormentoni senza estasi
Provi malessere? Una domanda semplice, ma potente, capace di sfidare le parole e toccare il cuore. In un mondo dove spesso le sfumature si perdono, la sincerità diretta può essere la chiave per svelare emozioni nascoste e trovare risposte autentiche. E proprio come Massini, che con le sue parole conquista il palco, anche noi possiamo imparare a comunicare con forza e chiarezza. Perché, alla fine, la verità non ha bisogno di giri di parole: basta ascoltarla.
“ Provi malessere?” Partiamo da questa frase, pronunciata da una donna con forte accento siciliano. “ Provi malessere?”, così, senza girarci troppo intorno, che a volte essere diretti è la formula migliore per arrivare a una soluzione. “ Provi malessere?”, e poi giuro che la smetto, che sto incredibilmente assomigliando a uno dei monologhi di Massini, a ripetere in continuazione le stesse frasi con fare epico, lui ha vinto tre Tony Awards, sa come si fa epica, il sospetto che sia un trucchetto retorico anche piuttosto a buon mercato lì, sotto gli occhi di tutti. A pronunciare la frase che a questo punto non posso ripetere, ma se avete una soglia di attenzione superiore a quella di una pianta grassa appoggiata con troppa fretta sopra un elettrodomestico dovreste ben ricordare, è la mamma di Gigia e Topo, sarà lei stesso a ripetere quei nomi con la medesima frequenza con cui porrà la medesima frase per l’oretta circa che passeremo involontariamente assieme, loro seduti alle mie spalle su un pullman che ci sta portando da Milano Centrale verso Malpensa, Terminale 2. 🔗 Leggi su 361magazine.com
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Provi malesse? Tormentoni senza estasi - Sta arrivando la bella stagione, che però di suo non è solita portare bella musica.