Nessun segno di colluttazione Uccisa a bruciapelo con sei spari

In un tragico episodio che scuote la nostra comunità, una donna viene brutalmente uccisa con sei colpi di arma da fuoco senza alcun segno di colluttazione. L’atto, perpetrato dall’ex marito con una semiautomatica calibro 22, lascia sgomenti e solleva numerosi interrogativi sulla violenza domestica e il confine sottile tra tragedia e criminalità. La vicenda si sviluppa in un clima di forte tensione, dove il dramma personale si mescola a un'ombra di mistero ancora da svelare.

Sei i colpi sparati con la semiautomatica calibro 22, detenuta regolarmente dal 2021 da Rubens Bertocchi all’indirizzo della moglie Elena Belloli: due l’hanno raggiunta alla testa, altrettanti al collo, uno al torace e uno ha preso di striscio un braccio. Ha mirato dall’alto verso il basso, in rapida sequenza, a bruciapelo senza lasciare via di scampo. Per sé l’omicida ne avrebbe riservato uno, con cui ha deciso di farla finita qualche istante dopo aver ucciso la madre dei suoi due figli (hanno 11 e 21 anni) nel loro appartamento di via Fanti. A fare chiarezza sul dramma che ha scosso Cene è stata l’autopsia (disposta dal pm Golluccio, titolare del fascicolo) eseguita dal medico legale Matteo Marchesi alla camera mortuaria del Papa Giovanni XXIII di Bergamo. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it

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