Le sconfitte servono Sinner lo sa Schlein no
Le sconfitte fanno male, ma sono anche le insegnanti più preziose sul nostro cammino. Lo sanno bene Jannik Sinner e Luciano Spalletti, che usano gli errori come trampolini di lancio per ripartire più forti di prima. Purtroppo, non tutti adottano questa mentalità, come dimostrano alcuni leader e intellettuali che preferiscono illudersi invece di affrontare con coraggio le sfide reali. È il momento di cambiare passo e guardare avanti, lasciando alle spalle le fugaci illusioni.
Le sconfitte fanno male, ma servono anche a imparare dai propri errori, e a ripartire. Vale per Jannik Sinner. Vale per Luciano Spalletti. Non vale per Elly Schlein, per il gruppo dirigente del Pd e per il mondo intellettuale e progressista che anziché ripensare a quanto è accaduto sabato, domenica e lunedì – i giorni del doppio autogol e del rinnovo a vita del contratto d’affitto di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi – continuano a fantasticare su mirabolanti “quorum Boccia”, peraltro non raggiunti, e a non capire che l’alleanza radicale di sinistra mai e poi mai potrà essere una strada percorribile per costruire una maggioranza politica ed elettorale nel paese. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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