Lavoratori precari della cultura | sei anni dopo la prima protesta la mobilitazione riparte da Brescia
Dopo sei anni dalla prima grande protesta, i lavoratori precari della cultura di Brescia tornano in piazza, determinati a rivendicare dignità e diritti. Essenziali per il cuore pulsante del nostro patrimonio culturale, questi professionisti affrontano contratti insoddisfacenti e condizioni lavorative ingiuste. È arrivato il momento di ascoltarli: la battaglia per un futuro più giusto per chi dà vita alla cultura italiana riparte ora, forte e determinata.
Brescia, 10 giugno 2025 – Lavoratori e lavoratrici in appalto, essenziali per tenere aperti i luoghi della cultura, ma precari da anni e con contratti “da fame“. Un quadro che, già nel 2018, aveva portato circa 2mila persone tra i lavoratori della cultura, a mobilitarsi per rendere note le condizioni di lavoro svilenti, e chiedere maggior riconoscimento e tutele a chi fa funzionare uno dei patrimoni più importanti del Paese, ovvero quello culturale. Sei anni dopo la mobilitazione riparte: il 14 giugno all’arena del Parco Castelli di Brescia ci sarà la presentazione della mobilitazione nazionale promossa dall’Associazione Mi Riconosci, che il 9 febbraio ha lanciato un appello ai sindacati per convocare uno sciopero generale del settore culturale. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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