I medici al pride? Meglio essere radiati
Il coinvolgimento dei medici al Pride di Torino solleva un acceso dibattito: con l'Ordine che supporta la manifestazione, si rischia di comprimere ancora di più la libertà di espressione professionale. Criticare pratiche ritenute rischiose o opporsi a trattamenti sul cambiamento di genere potrebbe diventare un'operazione sempre più difficile, con conseguenze che vanno oltre il semplice dibattito etico. È il momento di riflettere: fino a che punto può arrivare questa deriva?
L’Ordine professionale di Torino ha aderito alla manifestazione Lgbt: questo comporterà un ulteriore giro di vite sulla libertà di pensiero dei camici bianchi. Dire che certe pratiche sono rischiose o che bloccare la pubertà è folle sarà ancora più difficile. 🔗 Leggi su Laverita.info
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Cosa riportano altre fonti
Ordini professionali al fianco del Torino Pride: medici, infermieri, psicologi e giornalisti in piazza per la dignità e i diritti; Cagliari, “aggressione omofoba” al Poetto nel giorno del Pride: pestato il medico Andrea Corona; Progetto PRIDE: azioni di intelligence contro il mercato della droga in Europa.
Medici empatici e anti-empatici - Un vecchio adagio popolare recita che «il medico pietoso fa la piaga gangrenosa».
Medico, meglio se è una donna - meglio degli uomini; qualche anno fa un altro lavoro scientifico aveva documentato una migliore sopravvivenza dei pazienti con infarto quando seguiti da medici ...
I medici: meglio esagerare che farsi denunciare - del paziente che magari vive da solo e preferisce essere seguito gratuitamente in ospedale.