Condanna del presidente dell’Aia | Adesso perseguiremo quell’uomo in ogni sede sia civile che penale
La recente condanna del presidente dell'AI AIA segna un passo importante nella lotta contro le aggressioni agli arbitri, simbolo di un sistema che deve proteggere chi garantisce il regolare svolgimento dello sport. Antonio Zappi, leader deciso, promette azioni ferme e una riforma legislativa che riconosca gli arbitri come incaricati di pubblico servizio, affinché ogni episodio di violenza possa essere affrontato con la massima severità , assicurando così un ambiente più sicuro e rispettoso per tutti.
"Non ci fermeremo. Vogliamo una reazione fortissima, e pretendiamo che il prossimo veicolo legislativo riconosca agli arbitri la qualifica di incaricati di pubblico servizio, al pari di medici e insegnanti. Solo così potremo garantire che, di fronte a violenze come questa, si possa procedere subito con l’arresto in flagranza". Antonio Zappi, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Arbitri, parla dopo l’ennesimo episodio di violenza ai danni di un giovane direttore di gara. Domenica 8 giugno, ad Arezzo, al termine della finale Under 13 del Memorial Mirko Poggini, un arbitro 18enne è stato aggredito da un genitore di Pesaro. 🔗 Leggi su Ilrestodelcarlino.it
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