Sparite le opere di Rupnik da Vatican News il caso del gesuita e il processo per gli stupri | il ruolo di papa Leone XIV
Nel cuore del Vaticano, un’ombra si abbatte sulle opere di Padre Mark Rupnik, il noto artista e gesuita coinvolto in un grave scandalo di stupri. Le recenti rimozioni silenziose da Vatican News sollevano interrogativi sul ruolo delle istituzioni e sulla trasparenza di fronte a tali accuse. Un caso che scuote la fede e richiede risposte chiare: cosa ci dice questa decisione sulla gestione dei drammi interni alla Chiesa?
Dal sito di Vatican News nelle ultime ore sono scomparse, una a una e nel silenzio più totale, tutte le riproduzioni delle opere d’arte di padre Mark Rupnik, l’ex gesuita accusato di stupro da alcune religiose. Una decisione che è arrivata dopo le veementi proteste delle vittime e di altri fedeli, che avevano ravvisato come a decorare le pagine di alcune festività del mese di giugno ci fossero proprio alcuni mosaici del parroco sloveno. Tutte opere che, secondo il racconto delle donne che hanno subito gli abusi, sono classificabili come «arte dello stupro», e quindi totalmente inscindibili dai presunti fatti. 🔗 Leggi su Open.online
In questa notizia si parla di: opere - rupnik - vatican - news
Opera di p.Rupnik sul sito vaticano;Melloni,'affronto a vittime' - Le polemiche sulla necessità o no di rimuovere le opere di padre Marko Rupnik, l'artista ed ex gesuita ora sotto processo in Vaticano per abusi contro religiose, si trasferisce dai tanti santuari ... Leggi su ansa.it
Papa Francesco e il dilemma delle opere di Rupnik, il gesuita predatore: vanno smantellate anche in Vaticano? - opera mmusiva finirà per essere smantellata nel caso che la commissione francese appena costituita a Lourdes voterà per la distruzione dell'opera di Rupnik. Leggi su ilmessaggero.it
Il cardinale anti abusi riprende il Vaticano: "Via le immagini di Rupnik" - Ancora una volta tocca al cardinale americano Sean O'Malley e alla sua Pontificia Commissione per la Tutela dei minori tirare le orecchie al Vaticano ... Leggi su ilgiornale.it