Schiaffi nostalgia e Compagnia Wagner | dalla Françafrique alla Russiafrique
Tra le strade di Marsiglia e le spiagge della Costa Azzurra, si svelano storie di migrazione, speranza e rinascita provenienti da ogni angolo del mondo: Algeria, Marocco, Vietnam, Repubblica Centrafricana, Camerun, Mali... Ognuna con un passato ricco di sacrifici e un presente tessuto dalla forza della lingua e delle tradizioni, un patrimonio condiviso che unisce culture lontane in un abbraccio universale. E, alla fine, è proprio questa diversità a renderle così speciali.
Algérie, Maroc, Vietnam, République Centrafricaine, Cameroun, Mali. basta prendere un taxi a Marsiglia, o attardarsi su una spiaggia della Costa Azzurra ad agosto, per incontrare uomini venuti da lontano, e figli e nipoti di famiglie venute da lontano un secolo fa. Storie di lavori umili e riscatti difficili, di deserto e souk, savane o giungle equatoriali inestricabili. Tutte diverse ma, invariabilmente, accomunate da un elemento: la lingua francese. Con buona pace degli schiaffi di coppia tra Brigitte ed Emmanuel Macron ad Hanoï e delle corone di fiori deposte a Ho Chi Min – e relativo feroce dissenso dei conservatori e dei veterani della Légion Étrangère  – la Francia e il suo Presidente non possono cancellare pagine di storia, né la rabbia di popoli tanto a lungo dominati e poi, di fatto, lasciati a sé stessi. 🔗 Leggi su It.insideover.com
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