Scade la convenzione tra Stato e provider e non ci sono soldi

A luglio 2025, milioni di italiani si troveranno di fronte a un cambiamento inatteso: lo Spid, il sistema che permette di accedere ai servizi pubblici online, potrebbe diventare a pagamento. Dopo anni di utilizzo gratuito, alcune piattaforme hanno già introdotto costi di rinnovo, mentre altre minacciano di farlo. È tempo di prepararci a questa possibile svolta e scoprire come tutelare i nostri diritti digitali.

D al prossimo luglio 2025, per milioni di cittadini italiani potrebbe scattare un cambiamento imprevisto: lo Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, ovvero lo strumento più utilizzato dai cittadini per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione,  finora gratuito per l’utenza, potrebbe diventare a pagamento. Per essere più precisi, alcuni gestori hanno già introdotto costi di rinnovo, mentre altri minacciano di farlo o di abbandonare il servizio. Ma cosa sta realmente accadendo? Quali sono le alternative per i cittadini? E quali scenari si aprono nel prossimo futuro? Anagrafe digitale: tutti i certificati scaricabili online X Spid gratis addio: i fondi pubblici mai arrivati. 🔗 Leggi su Iodonna.it

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