Rinviato il presidio di Scilla ma non si ferma la lotta contro l’invio di armi a Israele
Nonostante il rinvio del presidio al porto di Scilla, la lotta contro l'invio di armi a Israele continua con fermezza e determinazione. Le organizzazioni sindacali e le associazioni sociali non si arrendono, pronti a intervenire non appena le condizioni saranno favorevoli. La mobilitazione resta viva, perché difendere la pace e la giustizia è una priorità che non può essere rimandata. Un impegno che si rafforza giorno dopo giorno.
"Il presidio previsto oggi al porto di Scilla è rinviato in attesa di ulteriori sviluppi sulla rotta della portacontainer Contship Ee, della compagnia israeliana Zim". E' quanto si legge in una nota firmata da Usb Calabria, Orsa Mari e Porti Calabria, Potere al Popolo Calabria, Coordinamento Pro. 🔗 Leggi su Reggiotoday.it
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