Il terrore per la scuola il vomito e lo psicologo a 11 anni La rabbia della mamma del bimbo di Treviso | La scuola ci disse | Punizioni? Per stimolarlo
Il trauma di un bambino di 11 anni, alle prese con il terrore scolastico, il vomito e le minacce della scuola, solleva una questione drammatica sulla cura e l’empatia nell’educazione. L’episodio di Treviso, tra punizioni e umiliazioni, mette in luce come il sistema possa fallire nel tutelare il benessere dei più giovani. È ora di riflettere e promuovere un approccio più umano e rispettoso.
Minacciato di essere escluso dalla gita e dalla recita di fine anno, costretto a rimanere seduto durante i minuti della ricreazione, bacchettato con ripetute note scritte. Infine umiliato di fronte a tutta la scuola elementare quando, per dure ore consecutive e durante una lezione, è stato fatto rimanere in piedi fuori dall’aula appoggiato al muro. Sarebbero solo alcuni degli episodi che un undicenne del Trevigiano avrebbe dovuto sopportare per settimane. Sviluppando nel frattempo una violenta reazione psicosomatica con «episodi ricorrenti di vomito, diarrea e mal di stomaco» che hanno portato la pediatra di famiglia a suggerire un percorso psicoterapeutico. 🔗 Leggi su Open.online
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