Elodie a San Siro è stata audace galattica magnetica erotica ma soprattutto meravigliosamente politica
Elodie a San Siro non è solo uno show: è un vero e proprio inno alla libertà di espressione, dove musica, moda e messaggi sociali si fondono in un mix esplosivo. La sua performance incanta, sfida e ispira, dimostrando che l’arte può essere potente, audace e profondamente politica. Viene da chiedersi: fino a che punto può una star usare il suo palco come tribuna di denuncia?
La cosa è tanto semplice quanto insolita, e per questo dannatamente potente: quello di Elodie è un mondo in cui ritornelli pop, coreografie sensuali, abiti firmati e messaggi sociali gridati senza alcun timore di circostanza coesistono in perfetta armonia. Anzi, si amplificano tra loro, restituendoci l’immagine di un’artista che sì, come lei stessa canta, è audace, galattica, magnetica ed erotica. Ma anche sorprendentemente politica, viene da aggiungere. L’evoluzione di Elodie è andata in scena nella prima delle due tappe del suo The Stadium Show, a Milano, in quel di San Siro: uno spettacolo sontuoso, iniziato bene e finito meglio, con cui la cantante è riuscita a ribadire di essere a) in completa sintonia con il suo pubblico, del quale condivide al cento per cento la visione del mondo, e b) molto libera, e per questo ancora più interessante. 🔗 Leggi su Gqitalia.it
© Gqitalia.it - Elodie a San Siro è stata audace, galattica, magnetica, erotica, ma soprattutto meravigliosamente politica
Apri il menu di navigazione - Il suo esordio negli stadi a Milano ci ha regalato uno show destinato ad alzare l'asticella dei concerti pop in Italia ... Leggi su gqitalia.it
Elodie espugna San Siro con uno spettacolo da manuale. Festa con ospiti: da Gaia a Lauro - Leggi su Sky TG24 l'articolo Elodie espugna San Siro con uno spettacolo da manuale. Leggi su tg24.sky.it
Elodie a San Siro riscrive un concerto pop secondo le sue regole e contro ogni cliché (anche nei look) - Come sempre è complesso inquadrare una personalità artistica nella sua totalità, se non ricorrendo a etichette che per forza di cose stanno strette. Leggi su vogue.it