Le pillole di Polly | recensione di Il libraio di Selinunte di Roberto Vecchioni
Le "pillole di Polly" ci portano nel cuore di una storia che dimostra come le parole siano potenti strumenti di comunicazione, capace di creare legami profondi e di ferire. Nel romanzo "Il libraio di Selinunte" di Roberto Vecchioni, troviamo la voce di Nicolino, un ragazzo di tredici anni che impara, sulla propria pelle, il valore e il rischio delle parole. Un racconto coinvolgente che ci invita a riflettere sul potere delle parole e sulla loro importanza nella vita di tutti noi.
Le parole sono importanti, anzi; sono tutto. Servono a scambiarsi delle informazioni, certo; ma possono fare molto di più. Attraverso le parole, si possono comunicare sentimenti di affetto e di amore, stabilendo legami che perfino la morte non può nemmeno riuscire a scalfire. Al contrario, una sola parola sbagliata può fare male come una coltellata. Nicolino ha tredici anni, e sulla forza delle parole non ci ha mai riflettuto granché. È un ragazzino come tanti, magari particolarmente timido e sognatore; proprio come accade a quasi tutti i suoi coetanei, qualche volta gli va di studiare e qualche volta no. 🔗 Leggi su Romadailynews.it
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Le pillole di Polly: recensione di “Italiana” di Giuseppe Catozzella - "Le pillole di Polly" di Giuseppe Catozzella è un intensa narrazione ambientata in Calabria, una regione che incarna il ruolo di madre protettiva.