Fedagripesca mare più caldo e meno correnti | scatta l’allarme acciughe
Il riscaldamento del mare e la diminuzione delle correnti stanno mettendo a rischio le acciughe del Mediterraneo, che si stanno riducendo di dimensione e spostando verso il largo in cerca di acque più fresche. Questo fenomeno, collegato al cambiamento climatico, minaccia il cuore della biodiversità marina, compromettendo l’intero ecosistema. È fondamentale agire ora per preservare questa preziosa risorsa e il delicato equilibrio del nostro mare.
Acciughe sempre più piccole sono costrette a spostarsi verso il largo in cerca di acque più fresche, perché la riduzione progressiva di correnti marine taglia il loro nutrimento. È uno degli effetti del cambiamento climatico che minaccia il motore biologico del Mediterraneo, portando ad una diminuzione dell’upwelling. Si tratta di un processo vitale di correnti che porta in superficie acque profonde, fredde e ricche di nutrienti, un fertilizzante naturale che alimenta il fitoplancton, base di ogni catena alimentare marina. A lanciare l’allarme è Confcooperative – Fedagripesca. “Entro il 2050 si rischia una riduzione del 20% dei fenomeni di upwelling, che saranno meno frequenti, intensi ed efficaci rispetto al passato, con effetti a cascata su pesci, ecosistemi e comunità costiere dipendenti dalla pesca”, afferma all’ANSA Paolo Tiozzo, vicepresidente di Confcooperative Fedagripesca. 🔗 Leggi su Ildenaro.it
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