Cittadinanza negata a un disabile perché non riesce a dire sì voglio essere italiano La sorella denuncia
Una storia che evidenzia le fragilità del nostro sistema e il diritto di ogni individuo a essere riconosciuto e tutelato. La sorella di un disabile grave, incapace di pronunciare "sì" per ottenere la cittadinanza italiana, denuncia un’ingiustizia che mette in discussione i valori di uguaglianza e inclusione. In un Paese civile, è assurdo che una condizione come questa possa ostacolare il riconoscimento dei diritti fondamentali. A denunciare la situazione, ovvero il passaggio della pratica di...
“È disabile grave e non parla: per questo non è riuscito a pronunciare la fatidica formula “Sì, voglio diventare cittadino italiano”. A causa di questa sua impossibilità, dovuta ad una grave patologia, la sindrome di West, non ha ottenuto la cittadinanza o meglio: noi familiari dovremo intraprendere un lungo percorso burocratico in Prefettura. In un Paese civile mi pare assurdo”. A denunciare la situazione, ovvero il passaggio della pratica di rilascio della cittadinanza dal Comune alla Prefettura, con tempi di attesa anche di tre anni è Aisha, sorella di Ismael Bara, 18 anni, nato a Napoli e residente a Modena, affetto dalla rara forma di epilessia da che aveva pochi anni. 🔗 Leggi su Ilfattoquotidiano.it
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Modena, è disabile e non parla: la cittadinanza è rinviata - A Modena, un giovane diciottenne nato nel nostro Paese da genitori brasiliani si trova in una situazione delicata: senza la possibilità di esprimere formalmente il desiderio di cittadinanza, il suo percorso è temporaneamente bloccato, con un rinvio di almeno 2-3 anni.
Commenti vomitevoli sotto il post. Dovremmo fare un #referendum per togliere la cittadinanza a queste teste di cazzo che non si vergognano nemmeno un po' ad insultare un ragazzo disabile e la sua famiglia. Se questi sono gli italiani... Partecipa alla discussione
Un padre porta a Bologna il figlio malato per fare esami che in Toscana servivano 8 mesi: Li buttano giù dal treno, li portano in questura e li denunciano per interruzione di pubblico servizio. I clandestini non pagano mai e bisogna pure dargli la cittadinanza in Partecipa alla discussione
Ismael è disabile e non parla, cittadinanza italiana negata: “Non può pronunciare la formula, serviranno anni” - Nato in Italia, il ragazzo ha diritto alla cittadinanza italiana da quando ha compiuto 18 anni ma non parla e non può pronunciare la formula di rito ... Scrive fanpage.it
Modena, non parla perché disabile: si allungano i tempi per la cittadinanza di Ismael - "È disabile grave e non parla: per questo non è riuscito a pronunciare la fatidica formula "Sì, voglio diventare cittadino italiano". A causa di questa sua impossibilità, dovuta ad una grave patologia ... Segnala msn.com
Ismael non parla perché è disabile: «Cittadinanza negata perché non riesce a dire che vuole essere italiano» - Non riesce a pronunciare il fatidico "Sì" richiesto per diventare cittadino italiano e per questo dovrà affrontare un lungo ... Lo riporta msn.com