La contesa su Mediobanca è una prova di maturità per il capitalismo italiano
La contesa su Mediobanca rappresenta una vera prova di maturità per il capitalismo italiano, un banco di prova per la sua capacità di adattarsi e rinnovarsi in un contesto globale sempre più competitivo. Mancano ormai otto giorni al primo verdetto di questa intricata partita bancaria, che vede coinvolti attori di peso e strategie a lungo termine. Lunedì 16 giugno a Milano, l’assemblea di Mediobanca sarà il crocevia decisivo di questa sfida fondamentale per il futuro del nostro sistema finanziario.
Mancano ormai otto giorni al primo verdetto del risiko bancario. Che riguarda la partita più delicata e politica, cioè la battaglia per conquistare Mediobanca, iniziata il 23 gennaio scorso da Roma, protagonista Francesco Gaetano Caltagirone, insieme con gli eredi di Leonardo Del Vecchio, con la regia del governo e le munizioni del Monte dei Paschi di Siena. Lunedì 16 giugno a Milano è in agenda l’assemblea di Mediobanca, chiamata a dare il via libera all’offerta lanciata dalla banca d’affari su Banca Generali il 28 aprile scorso, proprio in risposta a quella annunciata da Mps. L’appuntamento è la prima sliding door della partita: se l’assemblea dovesse bocciare l’offerta, il numero uno di Mediobanca, Alberto Nagel, perderà il punto e, di lì in avanti, la strada per il Monte dei Paschi sarà molto più in discesa. 🔗 Leggi su Linkiesta.it
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