Badkhen e il mondo in movimento | Razzismo violenza | torniamo umani
Anna Badkhen, nata in Unione Sovietica e ora residente in Texas, ci invita a riflettere sulle sfide del nostro tempo. Tra razzismo e violenza, il suo sguardo si apre su un mondo in continuo movimento, dove l’identità si declina oltre le etichette. Scrittrice e attraversata da molteplici culture, ci ricorda che alla fine, ciò che conta è la nostra umanità condivisa. È così che possiamo tornare a essere veramente umani.
Nata in Unione Sovietica nel 1975, Anna Badkhen è oggi residente in Texas. Come si definisce russa o americana? "Sono una scrittrice, e basta. Come mi ha spiegato un pianista incontrato a Parigi, nato in Africa Occidentale, per un artista non conta l’identità geografica. Comunque, precisiamo: ebrea russa e scrittrice americana". ‘Migrant’, si dice lei stessa nel libro “ Cronache di un mondo in movimento ” (Gramma Feltrinelli), sulla epocale migrazione in corso, che è venuta a presentare a Milano. "Sì, del miliardo di migranti che si stima vivano oggi sul pianeta, un quarto ha attraversato confini politici, e alcuni hanno vissuto il miracolo di ricevere sostegno legale dalla terra di approdo. 🔗 Leggi su Ilgiorno.it
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