Un bimbo a cavalcioni sul Garibaldi della rotonda dei Mille
L’opera “One” di Maurizio Cattelan sovverte e reinventa un iconico simbolo nazionale, il monumento a Giuseppe Garibaldi, inserendo un bambino a cavalcioni che con dita mimica una pistola. Un gesto che unisce innocenza e provocazione, invitando a riflettere sul potere, sulla memoria collettiva e sulle sfide del presente. Un’opera che sfida le convenzioni e invita a una lettura aperta e personale, lasciando spazio alla tua interpretazione…
L’opera One di Maurizio Cattelan si innesta sul monumento bronzeo dedicato a Giuseppe Garibaldi, realizzato alla fine dell’Ottocento dagli scultori Cesare e Alberto Maironi da Ponte. Sulle spalle del Garibaldi, Cattelan posiziona un bambino a cavalcioni. Con le dita della mano destra il giovane mima una pistola, un gesto ambiguo che oscilla tra il gioco infantile e un accenno di affermazione, resistenza o potenziale ribellione. Il titolo One introduce un’ulteriore frattura. Nell’immaginario patriottico, Bergamo è “la città dei Mille”, in riferimento ai numerosi volontari bergamaschi che si unirono all’impresa di Garibaldi. 🔗 Leggi su Bergamonews.it
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