Se gli intellettuali woke cambiano idea
la percezione che abbiamo di essa. Tuttavia, oggi alcuni intellettuali woke stanno riconsiderando le loro posizioni, rendendosi conto che l’estremismo ha portato solo divisioni e danni. È il momento di riflettere su come una vera crescita culturale possa nascere anche dal dialogo e dal ripensamento. Ma sarà davvero possibile un cambiamento radicale?
Dopo che la cosa è largamente sfuggita di mano e ha causato danni irreparabili, hanno deciso di prenderne le distanze, addirittura ne rinnegano la paternità. La cosiddetta cultura della cancellazione e il wokismo sono stati (e in parte sono tuttora) due delle peggiori patologie culturali degli ultimi decenni. Sono la malattia senile – e terminale – del politicamente corretto, l’approdo macabro del sogno proibito di cambiare la realtà modificando le parole e di costruire l’uomo nuovo imponendo un cambiamento radicale dei comportamenti. Che cosa abbia prodotto tutto ciò è noto: censure a non finire, folli operazioni di riscrittura dei grandi classici della letteratura, messa al bando di personalità influenti del mondo culturale e delle spettacolo per una frase uscita male. 🔗 Leggi su Panorama.it
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Se gli intellettuali woke cambiano idea - Gli stessi «liberal» che sostenevano la cancel culture adesso ne riconoscono le esagerazioni. E, nei loro libri, quello da cancellare diventa il politicamente corretto. Come scrive panorama.it
Il woke, oppio degli intellettuali - Ognuno dice di essere il woke ... idea secondo cui la società sarebbe formata da sistemi di potere e gerarchie che deciderebbero ciò che si può sapere e in che modo. Come notano gli ... Scrive ilfoglio.it
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